Garanzie fideiussorie

Garanzie fideiussorie

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Che cos’è una garanzia fideiussoria?

La garanzia fidejussoria è il contratto in base al quale un garante (banca, compagnia di assicurazioni od intermediario finanziario) si impegna all’adempimento di una determinata obbligazione (di dare o di fare) in luogo del proprio contraente ed a favore di un terzo soggetto (cd. beneficiario).

Tipiche garanzie fidejussorie sono quelle di garantire  il completamento di un’opera od il pagamento di un credito. La fidejussione in gergo atecnico viene anche chiamata cauzione e quando viene sottoscritta da una compagnia di assicurazioni prende il nome di polizza cauzioni.

La fidejussione è disciplinata nel Codice Civile dall’art. 1936 all’art. 1957.

Come funziona la fideiussione? A cosa serve?

La garanzia fideiussoria serve ad affiancare/aggiungere un garante (cd fidejussore) al debitore principale in modo da assicurare che venga adempiuto esattamente un obbligo di contratto o di legge. La fidejussione serve a “garantire” che un determinato impegno giuridico venga assolto.

Chi sono i soggetti di un contratto di fidejussione?

I soggetti sono:

  • Contraente (soggetto obbligato principale della obbligazione da garantire)
  • Garante o fideiussore (banca, intermediario finanziario o compagnia di assicurazioni che assicura l’adempimento)
  • Terzo beneficiario (soggetto a beneficio del quale viene prestata la garanzia).

In virtù della garanzia, il garante si obbliga a pagare al terzo beneficiario la somma dovuta per l’eventuale inadempimento dell’obbligazione principale da parte del contraente.

Le garanzie fidejussorie rientrano tra i prodotti cd. obbligatori nel senso che non è possibile stipularle in modo facoltativo: infatti, se non esiste un’obbligazione da garantire, non è possibile stipulare la fidejussione

Le garanzie fidejussorie servono per assicurare la buona esecuzione di appalti pubblici, per ottenere concessioni o licenze, per poter avviare un’attività economica o per rateizzare dei debiti.

Quali sono le clausole delle fidejussioni?

La più comune delle clausole fidejussorie è la cd. “a prima richiesta” o “semplice richiesta”: questa condizione stabilisce l’obbligo del garante a pagare una determinata somma con la semplice ricezione della richiesta di escussione da parte del beneficiario senza poter dover essere autorizzato dal contraente.

Qual è il corrispettivo da pagare?

Il corrispettivo da pagare per una fidejussione varia in funzione della somma garantita e della durata della stessa. I rinnovi sono quasi sempre obbligatori fino a che il cliente non esibisce il cd. documento di svincolo della garanzia che può rilasciare solo il beneficiario.

In genere, per la maggioranza delle fidejussioni previste dalle norme italiane, il mancato pagamento del corrispettivo non comporta inefficacia della garanzia che presta i suoi effetti a prescindere anche dal pagamento della prima rata. Questo è uno degli aspetti fondamentali che distingue il contratto di fidejussione dal contratto di assicurazione che trovano disciplina in capi differenti del Codice Civile.

Quando scade oppure quando cessa i propri effetti?

La fidejussione essendo agganciata ad un’obbligazione principale ne segue la durata e le vicende. Pertanto, la fidejussione può essere escussa (e quindi scade) 2 mesi o 6 mesi dopo la scadenza dell’obbligazione principale a seconda di eventuali esclusioni sottoscritte dal garante con riferimento alle disposizioni cdi cui all’art. 1957 CC).

La fidejussione cessa i propri effetti giuridici in tutti i casi in cui si estingue l’obbligazione principale.